mercoledì 6 maggio 2009

LA FINE DELLA GRAVIDANZA



Eccomi qui come al solito a parlare di stranezze...
Oggi il mio istinto da curiosona mi ha portato alla ricerca dell'utero artificiale.
Entro una generazione sarà probabile l'uso di massa dell'utero artificiale per crescere i bambini.

E allora il mio grido si leva in un risonante :"ma basta ma la vogliamo smettere... vogliamo lasciar stare l'utero dove sta???"Abbiamo cominciato dandolo in prestito, o ad affittarlo per un periodo non superiore ai nove mesi...ma ora la scienza a reso tutto più interessante, tu donna prendi il tuo uovo e uno spermino di tuo marito, metti tutto sotto vetro e aspetti che sbuchi tuo figlio...

"L'utero è un luogo oscuro e pericoloso, un ambiente rischioso"

scrisse anni fa Joseph Fletcher, professore di etica medica alla Scuola di Medicina - Università della Virginia

I ricercatori stanno lavorando alla creazione di un utero totalmente artificiale. Una squadra di scienziati del Weill Medical College della Cornell University - ha annunciato il successo nella creazione di un rivestimento uterino artificiale.
L'equipe guidata dal Dr. Hung Chiung Liu del Centro di Medicina Riproduttiva e Infertilità, ha
stimolato la crescita di cellule nel rivestimento interno dell'utero usando un cocktail di farmaci e
ormoni.

Yosinory Kuwabara e i suoi colleghi, lavorando in una ricerca di laboratorio alla Junternoud University di Tokyo, stanno sviluppando il primo utero artificiale funzionante - un contenitore di plastica trasparente dalle dimensioni di un canestro di pane, riempito dal liquido amniotico stabilizzato alla temperatura corporea. Per diversi anni, Kuwabara e la sua equipe hanno tenuto in vita e cresciuto feti di capra per più di dieci giorni attraverso la connessione dei loro cordoni ombelicali a due macchine che facevano la funzione di placenta pompando nel sangue ossigeno e nutrienti ed eliminando i prodotti di rifiuto. Mentre l'utero di plastica è solo un prototipo, Kawabara predice che il pieno funzionamento dell'utero artificiale capace di sviluppare un feto umano può essere una realtà in meno di sei anni. Quindi con molta probabilità noi che siamo abituati a vedere fiorire floridi pancioni potremmo assistere ad un uso di massa di questo utero.

Molti scienziati che lavorano nel nuovo campo della biologia molecolare fetale, dicono che la possibilità di sviluppare un feto in un utero completamente artificiale ci metterebbe in grado di compiere modificazioni genetiche e correzioni creando i bambini progettati. L'utero artificiale può divenire il mezzo preferito per produrre un bambino. Le donne possono avere i loro ovuli rimossi e gli uomini lo sperma prelevato nei dieci anni in cui questi sono più vitali e congelati fino a quando non si sentono pronti per fare bambini.
Le madri possono risparmiare se stesse dai problemi e dagli inconvenienti della gravidanza, mantenendo la silhouette giovanile, prendere il sole con l'ombelico ben in vista, ingozzarsi di salame crudo o seguire un corso di salto con l'elastico e dopo nove mesi portare il bambino a casa quando è "pronto".

Lontana trovata? Purtroppo no, centinaia di uteri di madri surrogate sono già stati usati per la gestazione di alcuni dei molti embrioni fertilizzati in vitro.

Certo, si sollevano di diverse questioni fastidiose:

Ma se il feto risponde al battito cardiaco della madre, così come alle sue emozioni, stati d'animo e movimenti; un legame tra i due che gioca un ruolo critico nello sviluppo del feto. Che tipo di bambino produrremo dal liquido del sacco di plastica?

Quanto l'eliminazione della gravidanza influenzerà il concetto di responsabilità parentale?
Saranno i genitori meno attaccati alla loro prole?

Le femministe vedono l'utero artificiale come l'emarginazione finale della donna, private del loro ruolo di progenitrici della specie. per loro l'utero artificiale, deriva dalla volontà dell'uomo di trovare una via per creare un sostituto meccanico dell'utero femminile. Armato dell'utero artificiale, l'uomo potrebbe liberare se stesso, una volta e per sempre dalla sua dipendenza dalla donna.

Molti verosimilmente diranno: perché preoccuparsi? Sicuramente l'utero artificiale è lontano, fuori dall'orizzonte. Cinque anni fa pensavamo la stessa cosa circa la clonazione umana e l'uso di cellule staminali per produrre parti di corpo.