martedì 3 febbraio 2009

capro espiatorio

Eccomi qui, pronta ad ammettere un mio errore, visto che dai miei post vien fuori che voglio fare la maestrina, oggi sono qui per ammettere una mia colpa.

Ieri sera guardando la TV con amiche, dopo che una concorrente del GF ha detto "sono il capro espiatorio di....." mi è venuto un dubbio: ma si dice capo o capro espiatorio? Tutte sostenevano che si dice "capo espiatorio", ed io dubbiosa ho confermato.

Ma questa mattina la curiosità mi ha spinto ad effettuare le mie solite ricerche, quindi ammetto di aver scoperto solo oggi da dove viene il modo di dire CAPRO ESPIATORIO.

Qui di seguito i risultati della mia ricerca:

  • Il capro espiatorio era una capra che veniva allontanata nella natura selvaggia, come parte delle cerimonie ebraiche dello Yom Kippur, il Giorno dell'Espiazione, all'epoca del Tempio di Gerusalemme. Due capri venivano portati, assieme ad un toro, sul luogo del sacrificio, come parte dei Korbanot ("sacrifici") del Tempio di Gerusalemme. Il sacerdote compiva un'estrazione a sorte tra i due capri. Uno veniva bruciato sull'altare sacrificale assieme al toro. Il secondo diventava il capro espiatorio. Il sacerdote poneva le sue mani sulla testa del capro e confessava i peccati del popolo di Israele. Il capro veniva quindi allontanato nella natura selvaggia, portando con sé i peccati del popolo ebraico, per essere precipitato da una rupe a circa 10 chilometri da Gerusalemme.
  • In senso figurato, un "capro espiatorio" è qualcuno a cui è attribuita tutta la responsabilità di malefatte, errori o eventi negativi e deve subirne le conseguenze ed espiarne la colpa; è bene anche dirsi, che il capro espiatorio diventa soggetto di tali accuse, e quindi probabili pene, più volte prima di essere definito tale. La ricerca del capro espiatorio è l'atto irrazionale di ritenere una persona, un gruppo di persone, o una cosa, responsabile di una moltitudine di problemi.

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